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Prima assemblea Fondazione

Lo scorso 29 Novembre presso la sede della Fondazione si è tenuta la nostra prima assemblea.
Erano presenti oltre ai rappresentanti delle associazioni quali soci fondatori promotori, anche le cooperative e le istituzioni che hanno aderito.
L’assemblea svoltasi in forma pubblica ha visto l’intervento anche di singoli familiari che hanno dato un contributo importante ai lavori.
L’occasione per la convocazione è stata il raggiungimento dell’obiettivo della presentazione del riconoscimento della personalità giuridica alla regione Toscana.

Per prima cosa e stato ricordato il dott. Sergio Salvi, recentemente scomparso con l’importanza del contributo professionale e umano che Sergio ha dato alla Fondazione in tutte le fasi che ne hanno caratterizzato il percorso, con lo studio, l’approfondimento e l’analisi della “mission”, iniziali, e fino alla costituzione formale e al concreto avvio della attività istituzionale.

 

Cosa si è fatto:

L’obiettivo che si era posto il consiglio al momento del suo insediamento era la Richiesta di riconoscimento della personalità giuridica alla regione Toscana che è stato raggiunto arrivando a raccogliere 50.000€ richiesti.
Oltre a questo, abbiamo lavorato per raccogliere adesioni di altre associazioni oltre a quello altrettanto importante delle Istituzioni quali:

  • USL 8
  • Conferenza Sindaci Valdarno
  • Comune di San Giovanni Valdarno
  • Conferenza Sindaci Valdichiana

Abbiamo ottenuto il riconoscimento ONLUS
Abbiamo aderito all’Associazione “Di Poi” che riunisce associazioni e fondazioni di partecipazione della Toscana

Pubblicazione del Sito Web della Fondazione

Abbiamo attivato dei gruppi di lavoro:

Comitato tecnico che ha il compito di coordinare le attività della fondazione
Gruppo di lavoro su comunicazione e ricerca fondi e che ha predisposto il materiale informativo

Presentazione della Fondazione nel corso della manifestazione Dire e Fare (26 – 28 Giugno 2014)

Abbiamo avuto un incontro con l’Assessore Saccardi della Regione Toscana durante il quale è stata ribadita la richiesta di accesso ai finanziamenti per la Vita Indipendente anche da parte di persone con disabilità intellettiva. L’assessore ci ha risposto con la proposta di avanzare la richiesta ufficiale da parte del più alto numero di persone possibile.

Abbiamo presentazione, in partnership con Istituto di Agazzi in alcuni e con Koinè in altri, di  progetti di Vita Indipendente per persone con disabilità intellettiva:

  • Arezzo, con Agazzi
  • Valdichiana, con Koinè
  • Valdarno, con Koinè

Il ruolo della fondazione sarà di co-progettazione e di verifica dei progetti.

I progetti sono stati presentati a:

Regione Toscana: senza finanziamenti specifici, ma con richiesta di accesso ai sussidi per la Vita Indipendente anche da parte di persone con Disabilità Intellettiva;

Ministero lavoro e Welfare: con finanziamento (se approvati e scelti)

Proposte di programmi futuri

  • Azioni di pressione sulla Regione Toscana per la estensione alle persone con disabilità intellettiva della possibilità di utilizzare il Fondo per la Vita Indipendente (raccolta firme, azione di social network, Flash Mob alla sede della Regione, ecc.)
    Organizzazione di un Convegno sulla Vita Indipendente in modo da sostenere con un evento la creazione di visibilità per la Fondazione e per diffondere il messaggio nel tessuto sociale.
  • Proposta di costituzione di un Centro o Servizio per la Vita Adulta Indipendente con azione di promozione da parte della Fondazione ed eventuale adesione
  • Proposta di uno o più percorsi di sperimentazione sul nostro territorio di realizzazione di Vita Adulta Indipendente per un gruppo/i di persone con disabilità intellettiva attraverso la realizzazione di co-housing: selezione tra le associazioni delle Fondazione e loro iscritti, delle famiglie in grado di dichiarare una manifestazione di interesse.
  • Percorso formativo per amministratori di sostegno
  • Incarico al gruppo Tecnico di Costituzione e Attivazione di una Commissione alla quale dovrà essere affidata la:
    • elaborazione di sistemi di valutazione della qualità dei servizi, della qualità della vita comprendente anche la valutazione del benessere individuale, il progetto di vita elaborato e la appropriatezza / adeguatezza delle risorse messe in campo e dei supporti assicurati. Tali sistemi di valutazione e controllo dovrebbero poi essere gestiti dalla fondazione in tutti i progetti in cui essa è coinvolta.
    • Elaborazione di una traccia di Linee Guida per la definizione di progetti di Vita Adulta Indipendente all’interno della Fondazione.
  • Elaborazione di una traccia di Linee Guida per la definizione di progetti di Vita Adulta Indipendente all’interno della Fondazione
  • Promozione e costituzione di un “Centro documentazione buone pratiche” su inserimento lavorativo, inclusione sociale, vita indipendente per disabili intellettivi, nonchè di un “Centro documentazione delle risorse e opportunità” utilizzabili dalle persone con disabilità e dalle famiglie nei diversi territori (Zone Distretto) della Provincia;
  • Predisposizione di un foglio informativo “News” da inviare direttamente a tutti gli aderenti alla fondazione e a tutti i singoli iscritti alle stesse associazioni;
  • ricerca su progetti di vita indipendente anche al di fuori della regione
  • Gestione di un database delle persone anche iscritte alle singole associazioni alle quali inviare News su attività ed eventi
  • Organizzazione di consulenze: Legali, Notarili, Fiscali tramite accordi con ordini professionali e/o professionisti
  • Funzioni di Segreteria part time della Fondazione
  • Prosecuzione della ricerca di nuove adesioni alla Fondazione non solo di associazioni ma anche di enti e singoli partecipanti. A questo proposito si invitano le associazioni a promuovere all’iscrizione dei propri soci alla fondazione come “Partecipanti”
  • Fundraising – ricerca fondi –  per la Fondazione e nuove ipotesi di quote annuali di finanziamento?
  • Ricercare di una nuova sede per la Fondazione con richiesta alla USL 8 nel futuro Centro per l’Autismo

Dopo questa presentazione di cosa è stato fatto e dei programmi futuri, i partecipanti, sia membri del consiglio d’indirizzo, familiari delegati delle cooperative.

Conclude gli interventi la dott.ssa Rossella Berneschi (Asl 8), membro del Comitato Tecnico che sottolinea il ruolo della Fondazione come soggetto aggregatore di importanti valori e interessi sociali.

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